Fedez e politica: ecco come la musica diviene marketing.
Fedez e politica
Che Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, sia diventato un personaggio mediatico con un forte impatto sociale è sotto gli occhi di tutti. Le sue continue lotte contro Salvini, il suo schierarsi apertamente sotto alcune tematiche, come il DDL Zan e la legalizzazione della Cannabis, le sue iniziative di raccolta fondi per aiutare prima il sistema ospedaliero di Milano e i lavoratori dello spettacolo poi.
Insomma, le iniziative che hanno elevato Fedez a personaggio sociale e politico sono diverse.
Ma quando tutta questa aurea politca mascherata da cittadinanza attiva diviene marketing, che succede?
La musica e la politica
Dopo tutto Fedez è (anche) un musicista. E da sempre accompagna la sua visione politica a quella della musica. Ha partecipato al convegno di Mafia Capitale, ha dedicato una traccia del suo album Pop-Hoolista all’allora premier Matteo Renzi durante una puntata de Le Invasioni Barbariche di Daria Bignardi, e ha espresso le sue opinioni riguardanti il DDL Zan durante il concerto del Primo Maggio in diretta sulla RAI scagliandosi contro la Lega.
Insomma, Federico non si mai tirato indietro quando c’era da esprimere la propria opinione. Ma cosa c’entra tutto questo con il marketing?
Il marketing della presa di posizione
Se prendere posizione significa schierarsi nettamente da una parte, non farlo significa stare nella bolgia in mezzo a tutti gli altri.
Prendere posizione nel marketing può apparire rischioso, ma i benefici che porta sono estremamente alti.
Secondo lo studio Purpose Italia (condotto da Omnicom PR Group), il 74% degli italiani preferisce aziende che si impegnano per un obiettivo di interesse comune, il 63% consiglia marchi che hanno un ruolo sociale e il 46% è disposto a pagare di più in questi casi. In fine il 55% degli italiani vorrebbe lavorare in aziende con un purpose forte riconosciuto sul mercato.
Fedez è un’azienda? Beh, sì.
Il suo personal brand è così forte da poter influenzare l’opinione di milioni di italiani e il suo fatturato non è da meno.
Per questo Fedez ha attuato un’ottima strategia di Marketing.
Il Marketing che si prende gioco della politica
Così il lancio del nuovo disco di Fedez, dal titolo “Disumano”, diviene vera e propria campagna elettorale.
I manifesti, affissi in vari luoghi delle città italiane, da Milano a Napoli, sono politicamente scorreti ed esageratamente plausibili.
Gli slogan riprendono tematiche sociali cavalcate dai partiti più sovranisti e conservatori, quelli che stanno per antonomasia all’opposto degli ideali del cantante.
Fedez rappresenta il prototipo della politica populista e lo fa con estrema ironia. Ma anche con il rischio di essere preso sul serio. Tant’è che ordate di giornalisti si sono messi a dibattere sull’eventuale discesa in campo del rapper, stimando anche la percentuale che lo stesso potrebbe prendere, in termini di voti, se si candidasse. Il 10%.
Il Marketing per il lancio del disco, in uscita venerdì 26 novembre, è divisorio ma funzionale.
Vedremo a quali risultati porterà.