Balenciaga rimuove la campagna: la comunicazione che fa scandalo mette nei guai la Casa di Moda di origine spagnola?
La campagna che ha fatto scandalo
Balenciaga è un marchio che ha fatto della propria immagine qualcosa di veramente potente: i suoi prodotti, la sua comunicazione, la sue estetica, sono, di fatto, una vera e propria filosofia.
Osare è, per Balenciaga, una regola d’oro.
Ma a volte si osa un po’ troppo e lo si fa nel momento sbagliato.
Questo è ciò che è accaduto con l’ultima campagna di Balenciaga, realizzata dall’italianissimo fotografo Gabriele Galimberti, vincitore del World Press Photo 2021 con il suo reportage dal titolo “Gli Ameriguns”.
Da cosa nasce il clamore per questa campagna che ha costretto la famosissima Maison a ritirare tutti gli scatti?
Il popolo del web ci ha messo pochissimo tempo a mettere al bando l’idea creativa. La campagna, dal nome ‘Balenciaga Gift Shop’, riprendeva la serie ‘Toy Stories’, un’esplorazione di ciò che le persone collezionano e ricevono in dono. Alcune bambine sono state immortalate circondate da numerosi oggetti di uso comune extra-fashion firamti Balenciaga. A creare scandalo ci hanno pensato gli oggetti che richiamavano un certo immaginaro fetish: uno su tutti un orsacchiotto con abbigliamento bondage.
Balenciaga rimuove la campagna
Dopo la divulgazione della campagna sono bastate poche ore affinché una fetta del pubblico si dichiarasse contrariata da queste immagini estremamente impattanti. L’accostamento tra bambini e sessualità, com’era prevedibile, ha destato non poco clamore tra gli utenti. Chi si è dichiarato shockato e chi ha trovato l’idea provocante e geniale.
Tutto ciò ha portato la Maison a pubblicare delle scuse ufficiali che recitano:
“Ci scusiamo sinceramente per qualsiasi offesa possa aver causato la nostra holiday campaign. I nostri orsi di peluche non avrebbero dovuto comparire con le bambine in questa campagna. Abbiamo immediatamente rimosso la campagna da tutte le nostre piattaforme”
Aggiungendo poi:
“Ci scusiamo per aver mostrato documenti che possono aver turbato. Prendiamo molto seriamente questi argomenti e abbiamo avviato azioni legali nei confronti delle parti responsabili per la creazione del set includendo oggetti non approvati per la nostra campagna primavera 2023. Condanniamo vigorosamente l’abuso di bambini in tutte le forme. Ci battiamo per la sicurezza e il benessere dei bambini”
Questo ha calmato leggermente le acque ma lo scandalo rimarrà tra le memorie del marchio.
La società degli scandalizzati
Vero è che questa potrebbe essere definita la società degli scandalizzati: oggigiorno è molto semplice inciampare, dal punto di vista della comunicazione, su tematiche delicate. Una certa sensibilità si è fatta più forte ed è più semplice accendere una nicchia piuttosto che un’altra creando clamore e scandalo.
Per questo occorre prestare estrema attenzione alla realizzazione delle proprie campagne e del proprio modo di comunicare.
Strano pensare che Balenciaga possa aver commesso questo errore così grossolano: l’accostamento bambini e sessualità fa, da sempre, discutere. Certo che sarebbe azzardato parlare di strategia premeditata. Può essere un semplice errore?
In fondo la Moda e il Marketing si mischiano da sempre, come è accaduto per Gucci con Adidas, leggi il nostro articolo a riguardo.